LA BATTAGLIA SUL CREATIVE COMMONS - In questi giorni il sito di photo sharing di Yahoo, Flickr, ha fratto discutere, e indignare, diversi fotografi che hanno raccontato al Wall Street Journal come abbiano trovato alcune delle loro fotografie caricate sul sito con licenza Creative Commons messe in vendita da Flickr, come stampe i qualità da museo, per farne quadri da parete: 49 dollari a stampa.
LA TESTIMONIANZA DEI FOTOGRAFI - Mentre i fotografi, per esempio l'americano Liz-West, li aveva messi a disposizione per uso gratuito, non commerciale. Un altro fotografo che ha postato le proprie immagini su Flickr e si è trovato spiazzato è il professionista portoghese Nelson Lourenco, il quale ha raccontato, sempre al Wall Street Journal, di essere rimasto sorpreso che il sito vendesse il suo lavoro senza riconoscergli un centesimo: si aspettava di vederle pubblicate sui giornali o usate in altri lavori per il grande pubblico (non quindi per stampe da comprare e tenere privatamente).
Il Wall Street Journal, da autorevole giornale qual è, ha cercato di approfondire i fatti, ha contattato 14 fotografi che avevano le foto con licenza Creative Commons su Flickr, e 6 di loro hanno affermato di essersi opposti a Flickr per l'uso che aveva fatto delle loro immagini.
LA POSIZIONE DI FLICKR - Naturalmente Flickr si difende, nella persona del vicepresidente Bernardo Hernandez, il quale ha spiegato ad Amateur Photographer che le licenze Creative Commons (tipo CC BY e CC BY-SA, materiale aperto a consultazione pubblica, internazionale la prima e con clausola “condividi allo stesso modo” la seconda, ndr.) sono concepite proprio per usi come quello che ne hanno fatto loro per i prodotti Wall Art di Flickr.
E che inoltre gli utenti possono sempre cambiare i termini della licenza in modo da proibirne l'uso commerciale. In ogni caso, in generale, ricordiamo, la licenza Creative Commons non sostituisce e non annulla il copyright. Anzi, chi mette a disposizione materiale con licenza Creative Commons commerciale, accetta lo spirito di questa licenza e incoraggia l'impiego del proprio copyright, per scopi sia commerciali sia no profit.
Insomma, in sostanza l'errore sarebbe dei fotografi che hanno postato le proprie fotografie con una licenza di tipo commerciale.
ANCHE QUELLE DEL MARKETPLACE - Oltre che le foto con licenza Creative Commons, Flickr ha messo a disposizione anche quelle dei fotografi del Flickr Marketplace, programma a inviti in cui chi posta le foto riceve il 51% netto della vendita di una foto come Wall Art. Conclude il numero due del servizio di condivisione foto di Yahoo: “sono convinto che sia possibile realizzare un mercato remunerativo e florido per la fotografia, conciliandolo con la titolarità della proprietà intellettuale per glia autori.
Di Giulio Mandara - FONTE: Amateurphotographer - Creativecommons.it