“Il progetto di dedicare un libro fotografico alla valle dell’Agno – spiega Vendramin – risale a circa 4 anni fa, frutto di una sorta di nostalgia che provavo per la mia terra d’origine, nel veronese. La vallata dell’Agno è divenuto il mio soggetto per sigillare in una serie di fermo immagine i mutamenti che inevitabilmente si succedono negli anni. Poter rivedere luoghi noti, magari legati a specifici ricordi, è poi un piacere che mi hanno confermato anche diverse persone ora residenti all’estero”.
Vendramin ha preso spunto anche dall’inevitabile necessità di aggiornamento della documentazione fotografica legata a Valdagno e alla vallata, talvolta ferma all’epoca del bianco e nero. “Scatto dopo scatto – ha aggiunto Vendramin – mi sono reso conto della mole di materiale che andavo ad accumulare. Lo stesso progetto dedicato alle contrade è stato rivisto più volte, ed ho dovuto effettuare nuovi sopralluoghi perché ogni volta scoprivo scorci e prospettive nuove. L’utilizzo del digitale è stato quanto mai inevitabile. La pubblicazione ha avuto una gestazione piuttosto lunga e devo ringraziare il Comune di Valdagno per aver creduto nella sua validità”.
Disegnatore di fumetti negli Anni ’70 e ’80, Bruno Vendramin ha collaborato con alcune delle maggiori case editrici italiane, da Mondadori a Cenisio, Seven, Universo e Dardo. Le sue tavole sono state pubblicate su testate come Tarzan, Intrepido, Albi dell’Intrepido, Monello, Secret, Cosmos, Audax, Super Thrilling e Super Eroica. Con circa 120 titoli all’attivo, Vendramin può vantare collaborazioni anche con Milo Manara e Giorgio Scarato. Dagli Anni ’80 è illustratore e designer grafico. Specializzato in cartografia e plastigrafia, ha prodotto opere a livello nazionale ed internazionale.
Dal 2005, anno in cui inizia ad occuparsi di fotografia, ha pubblicato quattro libri fotografici eleggendo la Valle dell’Agno a suo soggetto prediletto. da segnalare che sì è dedicato anche alla fotografia naturalistica, delle farfalle in particolare, in un progetto poi divenuto una elaborata ricerca, realizzata in collaborazione con l’Università di Padova, che ha portato alla catalogazione fotografica di un patrimonio naturalistico notevole dovuto al micro clima della valle dell’Agno, che ha favorito il proliferare di numerose specie di farfalla. Per il Comune di Valdagno ha infine realizzato la Pianta monumentale del Centro Storico e della Città Sociale.
FONTE: Vicenza Report