ROMART
Biennale Internazionale di Arte e Cultura
La più grande capitale mediterranea diventa in quei giorni la culla dell’Arte e della Cultura Internazionale, ospitando Pittura, Scultura, Grafica, Fotografia, Video e Digital Art, e tante altre espressioni artistiche.
Vecchi e nuovi talenti, risultato di una attenta curatela e di una oculata selezione da parte del comitato scientifico, vengono presentati in circa 17.000 mq allestiti per un grande evento di risonanza mondiale.
Durante questo evento, si potranno anche visitare due importanti mostre, che serviranno a rendere ancora più completo il quadro di ricerca sull’arte contemporanea e sulla tradizione artistica italiana.
La prima esposizione è dedicata a Ennio Calabria, artista e intellettuale italiano, conosciuto come un importante esponente del figurativismo europeo.
La carriera di Calabria inizia negli anni ’50 e si afferma con le sue numerose partecipazioni alla Quadriennale di Roma. Negli anni ’60, l’artista fa parte di una cerchia di artisti ben noti al panorama artistico europeo, tra cui Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Fernando Farulli, Piero Guccione e Alberto Gianquinto. Nel 1964 prende anche parte all’Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Da allora sono state tante le personali a lui dedicate e le sue opere sono conservate in importanti collezioni private e raccolte pubbliche.
Accanto a questa mostra, sarà possibile visitare un’esposizione dedicata alle opere di Fabio Donato, fotografo e docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La sua sperimentazione del linguaggio artistico ha dato vita negli anni a opere che sono il frutto della contaminazione tra diverse discipline e collaborazioni, con il teatro, con registi e artisti famosi.
I suoi scatti assomigliano molto a sequenze cinematografiche a scenografia fissa, con soggetti o oggetti che la attraversano.
«Sperimento il mio linguaggio col disorientare il pubblico. Il fine è produrre pensieri», dice l’artista in un’intervista.
Ma la sua sperimentazione è ancora influenzata dal suo viaggio in India, negli anni Settanta, che apre una finestra su nuove analisi stilistiche e nuove ricerche.
Il titolo della mostra, Immaginario, invenzioni e storie di vita, sintetizza proprio il fine della mostra, di ripercorrere la sua carriera e gli eventi salienti che hanno influenzato il suo lavoro.
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni più dettagliate: Romart
Email: info@romart.org
FONTI: Insideart - Romart